Jean Claude Izzo, trilogia marsigliese: Casino totale, Chourmo, Solea

Ho finalmente letto la Trilogia di Fabio Montale, L’ho letta tutta d’un fiato, travolta dalla scrittura carnale e innamorata di Izzo che mi ha letteralmente trascinata nelle strade di una città che ho molto amato, e che conosco bene. Ritrovare gli odori, i colori, i rumori di Marsiglia, la luce dei suoi cieli puliti dal mistral, il sale del suo … Continua a leggere

L’ultimo amore di Baba Dunja, di Alina Bronskij. Recensione

Forse solo da vecchi si capisce cosa sia davvero casa. Passati gli anni dell’inquietudine, della ricerca dell’amore, del lavoro continuo e massacrante, delle ansie legate agli eventi del mondo, casa è il luogo in cui finalmente il tempo comincia a scorrere a un ritmo naturale, dove la vita trascorre senza più sconvolgimenti o obblighi, dove si accettano la distanza, la … Continua a leggere

Hiroshi Miura, Racconti sensazionali

Sto leggendo questo libro (acquistato su Kindle) di un misterioso autore giapponese, Hiroshi Miura, tradotto in inglese da un altrettanto misterioso Richard Nakamura e in italiano da Ariano Geta. Ero convinta che Hiroshi Miura fosse uno pseudo, una invenzione letteraria del traduttore, un Pessoa nostrano con la passione del Giappone, perché di nessuno di loro sono riuscita a trovare notizie. … Continua a leggere

La Vegetariana, di Kang Han

“La vegetariana” di Kang Han è un romanzo sconvolgente che accompagna il lettore, attraverso tre gironi infernali, verso le profondità di ciò che comunemente viene definita “malattia mentale “. Ma questo viaggio intorno a una coscienza “malata” dimostra l’assoluta arbitrarietà del giudizio comune e la logica che guida le azioni, all’apparenza insensate, della protagonista. La malattia sembra nascere dallo scontro … Continua a leggere

I vestiti nuovi per Pasqua

E i poveri pruni tutti vestiti a festa con gli abiti leggeri, come noi da ragazzine nei giorni di Pasqua. Un altro tempo, un altro mondo. Pioggia e vento: ma, testarde, in sandali chanel alla moda parigina e tailleurino pastello cucito all’occasione dall’amica di mamma su modelli burda sciamiamo per la strada in gruppo colorato. Nessun freddo raggela la nostra … Continua a leggere

Una poesia di Mahmoud Darwish

Una poesia di Mahmoud Darwish, grande poeta palestinese che ha raccontato la guerra, l’esilio, il dolore. Tradotta da me dalla traduzione inglese di Fadi Joudah e dedicata al mio amico Matteo De Cesare, che la amava molto. Ho un posto nel teatro abbandonato a Beirut. Io posso dimenticare e posso richiamare alla mente La scena finale senza desiderio. Non solo … Continua a leggere

Cattivo Natale (un racconto per Sara)

Era pomeriggio avanzato del 24 dicembre e Nunzia non era ancora neanche a mezza via nella preparazione del cenone. Fra un po’ sarebbero arrivati tutti e lei non aveva concluso niente, e le portate già pronte non le parevano particolarmente riuscite. Il baccalà in insalata era troppo salato, l’insalata di rinforzo troppo forte di aceto, il baccalà fritto troppo unto … Continua a leggere

Anestesie

Quella volta ci sono finita, in ospedale. Non per mia colpa naturalmente, anche se, secondo certe teorie psicosomatiche, noi siamo i nostri peggiori nemici e tutto quello che ci accade è un autosabotaggio dell’inconscio. Allora può essere, perché il periodo era a segno negativo e desideravo tanto un po’ di riposo. Tutto era cominciato con una stupida influenza intorno a … Continua a leggere

Attempate sirene (Ultimo racconto per Sara)

Sono distesa sulla mia stuoia da yoga sotto un albero del parco vicino casa. Al momento è la soluzione più fresca, in questa estate che comincia a farsi minacciosa già a fine giugno. Sono qui a guardare il cielo attraverso le fronde del melograno, individuando tra i rami qualche frutto, ancora acerbo, che risalta più scuro sul verde squillante delle … Continua a leggere

Adamo ed Eva vanno aIl’inferno

– Basta, non ne posso più! Mi so’ sfasteriata di sto cacchio di paradiso, dove già si sa che da mo a l’eternità non succederà mai niente! Aiuto, esco pazza! E pure tu, Ada’ che uomo taluorno sei, non hai un guizzo di fantasia! – ed Eva uscì sbattendo la porta. Fuori, all’angolo, c’era Serpente, con un’ filo d’erba in … Continua a leggere