L’anima stanca delle coincidenze

Fabio Stassi, ogni coincidenza ha un’anima
Non mi piace parlare male dei libri e dunque non lo farò neanche questa volta. Dirò soltanto che, pur apprezzando il grande lavoro alla base dell’opera dello scrittore, la storia che ne è venuta fuori non mi ha afferrato alla pancia, la scrittura non mi ha preso e avvolto nelle sue spire come un suadente canto di sirena che non vuoi smettere di ascoltare.
Ho comprato questo libro perché anche io, come l’autore, sono perennemente in cerca di coincidenze letterarie, e la prima che ho trovato e proprio in questa parola, coincidenze, che è il titolo di una rivista francese a me molto cara. Che le coincidenze abbiano un’anima è risaputo, la coincidenza stessa ha in sé qualcosa di magico, come una porta che si spalanca su nuove possibilità. La seconda coincidenza è nel lavoro svolto dall’autore, che è stato anche il mio per tanti anni; terza, lo scrivere nei treni durante lunghi viaggi che ora non faccio più. Credevo che tra le pagine avrei trovato altre coincidenze, infinite altre, ma non è stato così. Ho trovato invece un romanzo libresco, in cui si sentono tutte le letture dell’autore come le molle di un materasso, che prendono uno spazio esagerato nella storia, soffocandola,rendendola quasi un catalogo ragionato dei tanti libri letti. La figura del biblioterapeuta non appare credibile, i suoi clienti altrettanto, la descrizione della biblioteca è presa pari pari da borges, le coincidenze troppo coincidenti. E il personaggio di Vince Corso troppo simile a tanti altri investigatori tristi, separati e soli, che popolano ormai la nostra letteratura pseudopoliziesca. Per non parlare della storia d’amore nascosta: due amanti che si parlano con pezzo di libri. Un’overdose di letteratura che ha messo al tappeto anche una lettrice accanita come me. Si respira un’aria troppo chiusa, quasi senza rapporti con la vita reale. Ah, si, la manifestazione. E, si, la storia d’amore con Feng, personaggio necessario per fornire la chiave d’accesso al segreto della biblioteca.