Hiroshi Miura, Racconti sensazionali

Sto leggendo questo libro (acquistato su Kindle) di un misterioso autore giapponese, Hiroshi Miura, tradotto in inglese da un altrettanto misterioso Richard Nakamura e in italiano da Ariano Geta. Ero convinta che Hiroshi Miura fosse uno pseudo, una invenzione letteraria del traduttore, un Pessoa nostrano con la passione del Giappone, perché di nessuno di loro sono riuscita a trovare notizie. … Continua a leggere

I vestiti nuovi per Pasqua

E i poveri pruni tutti vestiti a festa con gli abiti leggeri, come noi da ragazzine nei giorni di Pasqua. Un altro tempo, un altro mondo. Pioggia e vento: ma, testarde, in sandali chanel alla moda parigina e tailleurino pastello cucito all’occasione dall’amica di mamma su modelli burda sciamiamo per la strada in gruppo colorato. Nessun freddo raggela la nostra … Continua a leggere

Una poesia di Mahmoud Darwish

Una poesia di Mahmoud Darwish, grande poeta palestinese che ha raccontato la guerra, l’esilio, il dolore. Tradotta da me dalla traduzione inglese di Fadi Joudah e dedicata al mio amico Matteo De Cesare, che la amava molto. Ho un posto nel teatro abbandonato a Beirut. Io posso dimenticare e posso richiamare alla mente La scena finale senza desiderio. Non solo … Continua a leggere

Cattivo Natale (un racconto per Sara)

Era pomeriggio avanzato del 24 dicembre e Nunzia non era ancora neanche a mezza via nella preparazione del cenone. Fra un po’ sarebbero arrivati tutti e lei non aveva concluso niente, e le portate già pronte non le parevano particolarmente riuscite. Il baccalà in insalata era troppo salato, l’insalata di rinforzo troppo forte di aceto, il baccalà fritto troppo unto … Continua a leggere

Adamo ed Eva vanno aIl’inferno

– Basta, non ne posso più! Mi so’ sfasteriata di sto cacchio di paradiso, dove già si sa che da mo a l’eternità non succederà mai niente! Aiuto, esco pazza! E pure tu, Ada’ che uomo taluorno sei, non hai un guizzo di fantasia! – ed Eva uscì sbattendo la porta. Fuori, all’angolo, c’era Serpente, con un’ filo d’erba in … Continua a leggere

Il rapitore punito. Un racconto di mia zia

Ieri con mia zia novantatreenne, a partire da una frase che mi girava in testa, abbiamo ricostruito una storia che lei mi raccontava quando ero una bambina affamata di storie e lei una giovane zia di campagna che non aveva voluto imparare a leggere e scrivere ma aveva una grande capacità di raccontare storie che aveva ascoltato da altri. Questa … Continua a leggere

Cercando Euridice. Un racconto per il giorno dei morti.

Era il primo novembre, le cinque del pomeriggio, ma sembrava notte fonda. Faceva buio da almeno un’ora e il cielo plumbeo buttava giù pioggia a rovesci. I fari del camion illuminavano una strada di campagna solitaria e desolata. Ai bordi, ombre vaghe al posto dei soliti alberi. Luca aveva fretta di arrivare a casa. Viaggiava senza sosta da tre giorni … Continua a leggere

ELEGIA

Tante parole dette Tante parole scritte Poi penso all’urna grigia Con le tue scarne spoglie. Il cuore è diventato un deserto Su cui di rado La pioggia cade. Ora la aspettiamo da giorni – Annusando l’aria che sa solo Di sale, di olio di motori, di verdure Marce nei bidoni dell’umido, Di profumi a buon mercato, Di gas di scarico … Continua a leggere

Haiku in renga. Una esperienza tra haijin di lingua diversa

Una esperienza di poesia collettiva sulla falsariga degli haiku no renga, realizzata con amici che abitano paesi diversi, e scrivono in lingue diverse. L’idea di partenza è stata di trasferire nello spazio virtuale l’antica tradizione giapponese del renga, componimento collettivo a catena. Noi, a causa della distanza, o proprio per saggiare la distanza, abbiamo pensato a un invio circolare di … Continua a leggere

Viaggi di un giorno. Porquerolles

Questo è un viaggio e allo stesso tempo un racconto. Il racconto di un viaggio di tanto tempo fa, in cui si sono insinuati, quasi prepotentemente, dei personaggi. Ricordo il vento, il profumo dei pini, del mare, la coppia di innamorati sul traghetto. E come la storia ha preso forma mentre tornavo a casa. “Quel mattino Angèle sentiva una piccola … Continua a leggere