Time lapse

miocene

Fermare il tempo, fermare il tempo, fermare il tempo… Esercizio inutile recitare il mantra perché nel frattempo il tempo fluisce come acqua corrente attraverso i fori delle lettere tonde – le O soprattutto, ma anche le a, le e, le p, le b, d, le g – inutile che le lettere dritte e lineari oppongano resistenza, la diga è piena di buchi e fa acqua da tutte le parti.

E così il mantra si dissolve nella corrente che tutto crea e tutto distrugge, fossero solo i miei pensieri che sfiorano la superficie del fondo del mare formando piccole onde che forse diventeranno un giorno fossili come la pietra che ho trovato nel posto più bello del mondo, la piccola pietra con le sue forme sinuose formate dal passaggio di un verme milioni di anni fa nelle profondità marine, e poi sigillate per 20 milioni di anni fino a oggi…

Mi chiedo, in un surrettizio esercizio di filosofia, se il verme del Miocene sia riuscito a fermare il tempo, se questa piccola pietra grigia giunta fino a me possa essere definita come come un tempo fermato o come la forma della materia di cui è fatto il tempo, ma il tempo di cosa è fatto? Di ticchettii di orologi, di pietre portate alla luce dall’erosione, di sabbia che si stacca, di addii e ricongiungimenti, di partenze ed arrivi, di nuvole che si spostano a velocità vertiginosa nel cielo azzurro smalto?

Time lapse, time lapse, time lapse. Neanche questo termine va bene, se significa solo intervallo.

Time lapseultima modifica: 2014-03-24T17:39:30+01:00da bibliosaura
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