La nostra tecnologia quotidiana.1

alberirossialberiblu

Non sono una nativa digitale, ma amo tanto la  tecnologia. Quella tecnologia godereccia e quotidiana che ci permette di ottenere con metodi casalinghi alti risultati: opere d’arte alla Warhol, ad esempio.

La tecnologia, che doveva semplificarci la vita, ci ha riempiti di responsabilità immaginarie. Possiamo saper fare molte cose, dunque dobbiamo farle.

Nel giro di una generazione sono nate e scomparse professioni: i grafici ad esempio, che usavano squadretta e righello, calcolavano la dimensione aurea e usavano i trasferibili per comporre un testo sul foglio.

I fotografi d’arte, che passavano ore nella solitudine della camera oscura a decidere quanta luce e quanto contrasto dare a un’immagine.

I dattilografi, che ricopiavano i testi senza commettere errori, e se ne facevano rimediavano col bianchetto.

La tecnologia ha abolito la tecnica, unificando le scrivanie. Anche io uso Photoshop. E perciò devo essere fotografa, grafica, preparo i miei testi per la stampa. Posso anche pubblicarli da me su un sito editore, bypassando il lavoro editoriale. Ci sono appositi programmi per farlo.

Posso anche costruirmi un sito, molto semplicemente, e metterci il risultato di tutti questi lavori.

E’ troppo. Uno a fare il lavoro di tanti. Ma è anche entusiasmante non dover più passare attraverso altri. Essere responsabili di sé stessi e delle proprie azioni artistiche. Il web è pieno di questo.

La tecnica ci ha condotto a quel livello di arte diffusa di cui parlavano i dadaisti, e portata alle estreme conseguenze dal divertente artista francese Ben Vautier (Ben): “Tutti lo possono fare. “. Ma anche “”Arte è una parola”, “La cultura manipola”, “L’arte è per tutti, non per uno”. Grazie a chi me lo ha fatto conoscere.

Che la cultura manipoli, non c’è dubbio. La nuova tecnologia ha reso possibile questa artisticità diffusa restituendo a tutti una dimensione più profonda, confermando l’idea che ognuno può essere artista, almeno per se stesso, e non soltanto spettatore del procedimento dell’arte.

Si potrà essere accusati di narcisismo. Ma poi, alla fine, gli artisti non sono tutti narcisi?

 

La nostra tecnologia quotidiana.1ultima modifica: 2014-07-10T09:16:27+02:00da bibliosaura
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